MY FIRST ERASMUS POST

Sognavo di andare in Erasmus dal secondo anno di università…Non sapevo bene perché ma era un’idea che avevo in mente e che volevo realizzare.
Era Marzo 2008 e il bando era uscito da poco. Prontamente mi sono iscritta e ho preparato tutto il necessario per presentare domanda: Piano di studi, Learning Agreement, la classifica delle sedi scelte etc…
C’è anche da dire che, se ero convintissima di voler vivere quella esperienza, ero ancora più decisa sulla meta…Spagna, Valencia. Anche in questo caso, un motivo chiaro del perché proprio questa destinazione non c’era. Come mete spagnole avevamo Badajoz (Extremadura), Las Palmas e Valencia. Sapevo che volevo andare lì…a tutti i costi.
Come la maggior parte delle cose, ci vogliono le condizioni giuste per riuscire a raggiungere un obiettivo. Valencia era una delle mete più ambite dai candidati (ovviamente, come no?!?) e, a decidere chi va e dove, era una classifica.
Come e da chi viene stilata questa classifica? Dal professore responsabile che sta a capo di questo programma.
La posizione in classifica te la giochi con la media dei voti, con il “colloquio motivazionale”, in base all’anno accademico in cui ti trovi ma soprattutto dal reale interesse e desiderio di partire.
La mattina prima del colloquio avevo la mia bella cartellina con tutti i programmi degli esami spagnoli compatibili con quelli presenti nel mio corso di studi, i relativi programmi degli esami italiani e un sorriso a 32 denti stampato in faccia.
Il professore non impiegò molto a capire che, in quel momento, la sola cosa che mi avrebbe reso felice, era solo offrirmi la borsa di studio per partire.
Non mi chiese nulla sugli esami trovati da fare, mi fece solo un paio di domande: “come mai vorresti fare questa esperienza” e se “ero disposta ad andare in qualunque altra università, in caso non ci fosse stata la possibilità di andare alla Universidad Politecnica de Valencia”. Io risposi SI. Quel si, per lui, significò la mia totale disponibilità a vivere quell’esperienza e mi premiò.
E mi fece guadagnare il primo posto in classifica!!!
Inutile dire che in quel momento, mi avevano regalato il mondo 
E quindi l’unica cosa da fare era…festeggiare!